Durante le campagne di scavo si affrontano molte difficoltà. A partire dal 2002 presso la conca di Illegio nella valutazione dei depositi archeologici ci si imbatte spesso in azioni naturali non dominate dall’uomo che vengono però ad interferire nella sua attività: è il caso delle alluvioni, delle esondazioni dei fiumi, delle frane, ecc. Uno dei fenomeni naturali intrinsecamente inoffensivo ma praticamente mortale per l’uomo è il terremoto, una scomoda compagnia che ci accompagna dalla nascita stessa del pianeta. L’interrogarsi sulla compenetrazione tra società e terremoto apre spazi inusuali anche in archeologia: un tema interessante ma complesso, persino poliedrico che qui proponiamo come spunto di dibattito, partendo dalla caratteristica prima del terremoto, la sua potenza.